martedì 5 maggio 2020

IL NOSTRO PROGETTO DI SERVICE LEARNING "Il viaggio di Pegaso" ALL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI L'AQUILA

Dalle parole della tirocinante Silvia Di Nino- Univaq L’Aquila -Corso TFA sostegno primaria
Nel laboratorio TIC dal titolo "UN POZZO PER OUEDKIONGO", attraverso un'attività didattica laboratoriale e di cooperative learning l'alunno, con il supporto dei compagni ha realizzato un pozzo virtuale.

Finalità del percorrso TIC:  potenziare le abilità logiche - matematiche e aumentare i tempi di attenzione partendo dalla curiosità del bambino, la passione per la tecnologia e le sue abilità visuospaziali ed artistiche in un contesto ludico, permettendo all’alunno di essere soggetto attivo e creativo.

Strumento TIC scelto: software Minecraft 

“Il bambino con i compagni ha scelto i materiali, individuato il posto,  la posizione dei mattoncini inserendoli negli spazi vuoti, dando forma man mano ad un ambiente caratterizzato dalle scelte che insieme hanno messo in atto.”

Descrizione attività: Dopo una fase di osservazione il gruppo ha realizzato il pozzo attraverso 4 fasi (posizionamento del pozzo rispetto allo spazio, base, tetto e parte interna).

Prodotto finale visibile al seguente padlet:

e nel video


A conclusione della sua esperienza  di tirocinio Silvia scrive…
“Oggi più che mai la scuola deve rispondere alle mutevoli caratteristiche dei tempi, formando cittadini consapevoli, che sappiano fronteggiare prontamente i cambiamenti. È questa la cornice in cui s'inserisce la didattica inclusiva cooperativa metacognitiva. Occorre costruire un’identità sociale, intesa come un insieme di convinzioni e valori condivisi da tutti gli appartenenti non solo agli istituti scolastici ma alla globalità delle comunità. La condivisione dei principi contribuisce a creare il senso di appartenenza, efficace nel motivare e preparare i futuri cittadini. Il progetto educativo che la scuola elabora, oltre a essere condiviso da tutti, deve rispondere ai bisogni formativi dei ragazzi. Si evidenzia come, la relazione positiva che intercorre tra il riconoscimento delle diversità come opportunità di crescita per tutti, lo sviluppo delle competenze sociali e le possibilità di successo formativo. Per realizzare questo processo inclusivo, riferito non solo agli alunni in difficoltà, occorrono modelli didattici e strategie didattiche che attivino atteggiamenti di collaborazione, rispetto e valorizzazione delle differenze. In questo contesto complesso, gli insegnanti sono chiamati a diventare costruttori di contesti significativi, per tutte le speciali normalità che conferiscono al nostro mondo l’unicità di cui è l’emblema.”

lunedì 4 maggio 2020

CONCORSO FIABE AL CASTELLO 2019


Il viaggio d'Istruzione a Collodi, Vinci e Pinacastagnaio alla scoperta dei luoghi e dei personaggi e il Progetto Pegaso, la conoscenza e l'incontro con padre Mathieu hanno ispirato le nostre esperienze di scrittura creativa. Eccone una, tutta per voi che è stata inviata per il concorso Fiabe al Castello E' stata scritta insieme ad altri testi narrativi nel mese di novembre 2019.
(Pubblichiamo in anteprima il nostro racconto per voi)

IL MISTERO DELLA MACCHINA DEL TEMPO

Tanto tempo fa nella sua casetta di Vinci il genio Leonardo, con la giusta concentrazione, stava finendo di costruire la sua macchina del tempo con i semplici strumenti in suo possesso. Sua abitudine era quella di rinfrescare la mente con un bicchiere d’acqua ma AHI NOI!!!! All’improvviso si rovesciò sulla sua nuova invenzione e la fece azionare. 
Leonardo si ritrova in una terra meravigliosa, l’Africa, dove la gente sorride sempre. Vide da lontano arrivare un uomo seguito da bambini allegri e vestiti di tutti i colori. L’uomo chiese: “Da dove vieni, con chi ho il piacere di incontrarmi, come mai sei qui?” 
Leonardo rispose: “Il mio nome è Leonardo e vengo da Vinci. Sinceramente non so neanche io perché sono qui, stavo aggiustando la mia macchina del tempo quando mi sono ritrovato in questo posto. Mi dici dove mi trovo e in quale anno siamo?”  
L’uomo disse: “Allora tu sei il grande genio conosciuto in tutto in mondo! Io sono Mathieu, siamo in un paese molto povero, ci troviamo nel bel mezzo dell’Africa, in Burkina Faso, precisamente in un villaggio chiamato Owedkiongo, siamo nel 2019”. 
Mathieu spiegò che era appena tornato dall’Italia, dove aveva avviato un progetto con le classi quarte di Loreto Aprutino per costruire un pozzo con acqua potabile nel villaggio. Leonardo ascoltò Mathieu sorpreso, fiero per il successo della sua invenzione e incuriosito dal racconto.
A Mathieu immediatamente venne questa idea: “Ascolta ho sentito parlare di un certo Gandhi che è vissuto tempo fa, potresti portarmi da lui? Potrebbe aiutarci nella realizzazione del progetto”. 
A Leonardo tornò in mente come aveva azionato la macchina del tempo ed esclamò: “L’acqua, ci serve solo un bicchiere d’acqua!” 
Mathieu gli dà una brutta notizia: “Qui l’acqua scarseggia, non penso che troveremo un bicchiere d’acqua”. 
Proprio in quel momento si sentì un batter d’ali; arrivò Pegaso, cavallo alato e amico di Mathieu che esclamò contento: “Amico arrivi proprio nel momento giusto, ci serve un bicchiere d’acqua!”
Così Pegaso con i suoi poteri magici fece apparire nelle mani di Leonardo un bicchiere d’acqua, poi diede a Mathieu un fischietto e gli disse: “Se avete bisogno di me fischiate ed io arriverò in un batter d’ali”.
A quel punto Leonardo velocissimo versò parte del bicchiere sulla macchina del tempo e subito si ritrovarono nel paese di Gandhi, l’India.
Dopo giorni di ricerca, lo trovarono e gli spiegarono il progetto. Gandhi senza esitare disse: “Io sono per la pace, andiamo e vediamo cosa si può fare”. 
Leonardo versò l’ultima goccia del bicchiere e un minuto dopo erano davanti ai “Capi”, in riunione nel palazzo dell’ONU. Discutevano animatamente sulle sorti del paese per impossessarsi di un pezzo di territorio conteso, ormai da molti anni, perché luogo ideale per realizzare progetti futuri. 
Gandhi si fece avanti e cercò di spiegare la tragica situazione di Owedkiongo. Il segretario generale del congresso esclamò: “A noi non importa nulla, non avete capito che per questo territorio abbiamo altre idee?!” In quel momento Mathieu si ricordò del fischietto, lo usò come aveva detto Pegaso che arrivò in un batter d’ali. Gandhi continuava instancabilmente a parlare del progetto e finalmente le sue parole destarono stupore tra i governanti che compresero quanto sia importante risolvere subito i conflitti senza la violenza, ma in modo pacifico. Firmarono così un accordo su come utilizzare al meglio il territorio tanto conteso. Decisero di realizzare dei pozzi di acqua potabile per risolvere il grandissimo problema di quei popoli.
Finalmente il desiderato progetto prese vita. I tre grandi uomini soddisfatti di aver raggiunto un importante obiettivo, tornarono nei loro paesi, città, epoche, felici.




lunedì 30 marzo 2020

SIAMO A MARZO 2020: IL COVID-19 HA BLOCCATO LE NOSTRE INIZIATIVE PER LA RACCOLTA FONDI



Queste erano le nostre azioni a cui tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Loreto Aprutino avrebbero partecipato:

  • MAGGIO 2020- Corsa contro la sete: manifestazione sportiva tra gli studenti della scuola primaria 
  • GIUGNO 2020- Performance teatrale di fine anno-classi quinte 
  • GIUGNO 2020 - Performance musicale DM8/2011: bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia- classi prime primaria-classi quinte primaria-classi prime secondaria di 1° grado 
Esempio di performance realizzata nel 2019


  • IL PENSAGRAMMA N. 7- Rivista dell’Istituto 
Ultimo numero del periodico

lunedì 3 febbraio 2020

IL BUDJET RAGGIUNTO DOPO LA VII FESTA DELLA PACE 2019 GRAZIE AL CONTRIBUTO DI TUTTI I CITTADINI DI LORETO E AGLI ALUNNI PER LA REALIZZAZIONE DEI MANUFATTI E PER IL CONCERTO DI FINE ANNO

VOGLIAMO RINGRAZIARE LA FONDAZIONE ENTRICA AMIOTTI, IL PRESIDENTE BRUNO LAMBORGHINI, IL PROFESSOR ENRICO AMIOTTI, CHIARA CARLETTI CHE HANNO PERMESSO E RESO POSSIBILE L'ATTIVAZIONE DELLA PIATTAFORMA  DI CROWNFUNDIG PER RACCOGLIERE I FONDI.
IL PRIMO OBIETTIVO ERA:
RAGGIUNGERE I 5.000 EURO ENTRO NATALE 2019.
NON CI SIAMO RIUSCITI MA CI RITENIAMO COMUNQUE SODDISFATTI PER IL TRAGUARDO RAGGIUNTO.

ABBIAMO ANCORA BISOGNO DI TEMPO  MA QUESTA ESPERIENZA CI HA INSEGNATO MOLTO IN TERMINI DI PROGETTAZIONE, SOLIDARIETA' E AIUTO DEL PROSSIMO.